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Settembre 2017: Usciamo dal letto, nonostante tutt...

Settembre 2017: Usciamo dal letto, nonostante tutto

Sarà che mentre sto scrivendo ho una febbre da cavallo, sarà che (come raccontano i nostri editoriali) l’attualità sta diventando un peso insormontabile, ma questo poster di Forza Nuova che ho intravisto nel mio delirio ammalato mi ha spinta oltre il limite.

Parte di me vorrebbe soffermarsi per 1000 parole solo sul linguaggio usato nel poster – “tua”, “tua”, “tua”, perché la donna non è una persona ma un oggetto posseduto da un uomo, e su come le donne venissero considerate durante il fascismo.

Parte di me vorrebbe prenderli tutti a schiaffi con delle copie del testo di Faccetta nera, una canzone a loro così cara, dopo aver chiesto loro se pensano che tutte le donne etiopi non vedessero l’ora di venire aggredite dai loro antenati (peraltro degli effettivi invasori, a differenza di chi immigra in Italia).

Per la maggior parte, ad ogni modo, mi infuria vedere la realtà di così tante donne strumentalizzata da chi in qualsiasi altro contesto – nel migliore dei casi – se ne fregherebbe.

Le persone che hanno creato questo poster sono le stesse che chiedono come era vestita la ragazza, che trovano giustificazioni insensate e “umanizzanti” per gli stupratori quando non hanno bisogno di strumentalizzare la violenza, che ammazzano persone del tutto innocenti per strada e si giustificano dicendo che  “avevano visto la coppia guardare in modo sospetto dentro le macchine parcheggiate”, che si augurano che Laura Boldrini venga stuprata violentemente e anzi, potrei scommettere sono parte di gruppi Facebook esclusivamente dedicati a dire cose abominevoli riguardo a donne ignare.

Ultimamente ho visto (sui social) e sentito (nella vita vera) molti italiani compiacersi del fatto che Donald Trump sia “peggio di Berlusconi”. Non riesco a capacitarmi di che bolla di ignoranza si debba avere attorno a sé per credere che i nazisti riemersi a Charlottesville siano in un universo parallelo, quando i fascisti in Italia non hanno neanche mai tentato di nascondersi.

Il tema del mese di settembre sarà letto – quello in cui non faccio sogni tranquilli da mesi perché, appena lascio che la parte più irrazionale di me prenda il sopravvento, sono travolta dal pensiero che il mondo occidentale stia sprofondando di nuovo nel nazifascismo.

Siccome non vogliamo peggiorare ulteriormente la vostra ansia, parleremo per la maggior parte di cose più allegre, da La principessa sul pisello ai nostri consigli per usare il giardinaggio per calmare i momenti di crisi di cui sopra e farci venire voglia di uscire dal nostro letto e continuare a combattere.


Come sempre, se avete voglia di unirvi alla redazione (specialmente se siete under 25!), o avete idee, pareri, proposte, mandateci un’email.


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