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Luglio: A testa alta (e unite) come le sorelle Trung

“Tutti gli eroi maschi abbassavano la testa in segno di sottomissione; solo due sorelle la tennero alta, con orgoglio, per vendicare la loro terra”.
Poema del 15simo secolo

Conoscete le sorelle Trung?

In Vietnam sono considerate eroine nazionali, ispiratrici del primo movimento per la Resistenza anti-cinese dopo oltre 200 anni di dominazione (iniziata nel II secolo a.C.). Ci sono scuole, strade e distretti che portano il loro nome. Le sorelle Trung, Trac (la maggiore) e Nhi (la più giovane) quando avevano poco più di vent’anni guidarono una rivolta contro l’esercito dalla potente dinastia cinese Han, per ridare indipendenza al loro Paese. E la vinsero.

Provenivano da una famiglia di militari: loro padre era un prefetto di Me Linh, che assieme alla loro madre le iniziò alle arti marziali fin dall’infanzia. All’epoca, le donne vietnamite godevano di libertà che altri Paesi non avevano ancora conosciuto – potevano ad esempio diventare leader politici, giudici, commercianti. O combattenti.

Tuttavia, quando attorno al 36 d.C. salì al potere un nuovo governatore, To Dihn, la pressione cinese iniziò a farsi più forte e farvi opposizione più rischioso. Il marito di Trung Trac, Thi Sach, che come lei aveva preso una chiara posizione contro il regime, venne arrestato e giustiziato, il suo corpo esposto in città come monito per i potenziali ribelli.

Le due sorelle, che nel frattempo avevano respinto con successo un piccolo gruppo di invasori nel loro villaggio, non abbassarono la testa e decisero di organizzare una propria milizia, composta principalmente da donne che addestrarono loro stesse. La madre si unì a loro, divenendo uno dei generali, e con lei, l’aristocratica Phung Thi Chinh, che passo alla storia perché prese parte ai combattimenti mentre era incinta.

Una leggenda narra che per conquistare la fiducia della popolazione, le sorelle fossero arrivate ad uccidere una tigre che stava seminando il terrore nell’area, usando poi la pelle dell’animale per scriverci un proclama che invitasse ad unirsi a loro nella lotta contro i cinesi.

Particolare da “The Trung Sisters”, libro illustrato di Brittany Upton

Ad ogni modo, è un dato di fatto che in pochi mesi riuscirono a liberare più di 60 cittadelle nel Vienam del Nord. Truc venne per questo incoronata Regina. Durante il suo (purtroppo breve) regno, riuscì ad abolire l’obbligo di pagamento dei tributi imposti dai Cinesi e tentò di instaurare una forma di governo più semplice e più in linea con i tradizionali valori vietnamiti.

Gli sconti con i cinesi proseguirono per altri tre anni. Quando gli Han inviarono nuove truppe più combattive e agguerrite, nonostante i molti atti eroici, l’esercito delle sorelle cadde: per non essere prese dai nemici le due si lasciarono morire tuffandosi nel fiume Hat.

Una versione “alternativa” della leggenda, messa in circolazione probabilmente da qualche storico maschilista e buontempone, narra che l’esercito delle sorelle Trung perse la battaglia non per minore abilità nel combattimento, ma perché i soldati di Han si fecero avanti senza indossare vestiti – ovvero completamente nudi – e questo disorientò a tal punto l’esercito di rivoltose da garantire ai primi la vittoria definitiva (LOL?)

Alla morte di Trac e Nhi, le truppe continuarono a combattere con valore, finché poterono. Metà della popolazione venne però soggiogata dal nuovo regine cinese; chi riuscì a fuggire via nave andò nello Stretto di Malacca. Per porre fine alla dominazione cinese, si sarebbe dovuto aspettare ancora molto (938 d.C.)

La storia delle sorelle Trung è importante e rilevante non solo perché testimonia lo straordinario coraggio e valore messo in atto da due donne, ma anche perché esse furono in grado di unificare un popolo diviso come quello vietnamita, per far fronte ad un nemico comune. La loro celebrazione postuma ha assunto forme e significati diversi nel tempo – sono state elevate, letteralmente, a spiriti guida, e sono stati dedicati loro alcuni templi e festività, durante le quali i devoti sfilano seduti su elefanti e cavalli, performando danze e combattimenti.

Questo mese iniziamo sotto la loro egida, dedicando il mese al tema SORELLE. Parleremo dell’importanza della cooperazione e della solidarietà tra persone oppresse; di come vorremmo smettere con le invidie e le cattiverie tra ragazze, sforzandoci di essere forti assieme; di sorelle famose sia in letteratura che in musica, di monache e molto altro.


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