READING

Christmas survival guide: gli outfit per abbuffars...

Christmas survival guide: gli outfit per abbuffarsi in santa pace

Natale è ormai sempre più vicino, e con esso la prospettiva di innumerevoli pranzi, cene e buffet durante i quali il concetto dello strafogarsi probabilmente raggiungerà nuove e inesplorate vette. Lungi dal consigliarvi di fare dieta prima o durante le feste (altrimenti, che feste sarebbero?), sono invece qui con un’altra delle mie guide natalizie, stavolta dedicata alle mise da sfoggiare a pranzi e cenoni. Sono previste tre possibilità:

 

324e009b875a53fea9d2883448393027

Miranda Kerr si dà allo yoga pre-digestivo, as you do.

1- Lo svacco totale

Se siete tra i fortunat* che hanno una famiglia che non si scompone troppo davanti ad un pigiama portato con nonchalance, la scelta è ovvia: sfoggiate un pigiama portato con nonchalance, specie se l’incontro si tiene a casa vostra. Se volete introdurre questa tradizione, ma non avete idea di come reagirà il parentado, vi consiglio di provare con un pigiama in colori natalizi o fantasie scozzesi, con casacca e pantaloni perfettamente abbinati, così nessuno potrà accusarvi di non aver fatto uno sforzo. Aggiungendo una passata di rossetto (rosso, ça va sans dire), una bella collana, una spilla o sovrapponendoci un meraviglioso golf di lana, nessuno troverà molto da ridire.

 

 

2- Fifty/Fifty

Colin Firth adotta la tecnica del maglione fuorviante.

Colin Firth adotta la tecnica del maglione fuorviante.

Avete presente il concetto “dietro liceo, davanti museo”? Sto per proporvi una cosa simile. Durante questi ritrovi, saremo sedut* per la maggior parte del tempo. E allora, perché non approfittare della cosa? Curatevi soltanto della parte sopra, scegliendo per esempio un meraviglioso Christmas sweater ornato di renne o dalla fantasia indubbiamente anni Ottanta. Con un “sopra” dai colori lisergici o dallo scintillio ipnotico (io dico SÌ alle paillettes a Natale e anche il resto dell’anno), chi si accorgerà che sotto avete dei comodi leggings o – ahem – i pantaloni della tuta o del pigiama? Per lo stesso principio, mettete pure le scarpe più belle e scomode che avete, tanto potrete sfilarle agevolmente una volta a tavola.
Nel caso in cui anche i leggings possano far andare il brodo di traverso alla prozia, mettete pure un paio di jeans: in questo caso, in barba alla moda dei crop top, scegliete un maglione o una felpa lunghi, in modo da poterli sbottonare i pantaloni senza che se ne accorga nessuno.

 

 

3- Dinner at the Ritz
pic_6892_1352139015
Se il dresscode è formale, se si tratta di un buffet o un aperitivo in piedi o se nel posto in cui vi hanno invitati vige la stessa etichetta che a casa Windsor, non ci sono molte alternative: vestiti svasati, calze dalla vita comoda e facilmente arrotolabile (onde evitare l’effetto “banda gastrica” indotto dagli elastici), giacche e/o camicie lunghe a coprire l’assenza di cintura – in questo caso, le bretelle sono una valida alternativa.
Come per le opzioni 1 e 2, consiglio caldamente l’accessorio selvaggio e il make-up curatissimo: non solo distrarranno gli altri commensali dai vostri accorgimenti, ma sposteranno la conversazione su di sé, evitandovi di dovervi arrampicare sugli specchi quando la moglie dello zio della cugina vi chiederà se a- vi siete finalmente laureat* b- vi siete finalmente trovat* un lavoro c- vi siete finalmente trovat* uno straccio di moros* d- avete finalmente intenzione di sposarvi/procreare/dare un significato alla vostra esistenza. Piuttosto, preparatevi a rispondere dello scintillio incontrollato prodotto dai vostri orecchini chandelier.

Con questi simpatici trucchetti, dovreste riuscire ad abbuffarvi in serenità e vestit* come più vi piace, schivando anche le domande personali. Per una guida specifica alla delicata arte della conversazione diplomatica durante tali incontri, vi rimando a data da destinarsi. Nel frattempo, buone feste!


RELATED POST

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.