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Le parole sono importanti: ecco perché ci serve The Unslut Project

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Ogni volta che mi ritrovo a pensare “le parole sono importanti” mi sento un po’ Nanni Moretti in questo momento qui, ma urla furiose a parte, è innegabile: le parole SONO importanti. E non nella versione di disperato attaccamento all’etimo volto a dimostrare che una cosa è nata con quel significato quindi mai potrà cambiare (matrimonio deriva da e significa eccetera e quindi quello è il matrimonio, quello e niente altro, quello è e sempre sarà), ma nell’accezione per cui ad  affermare “quella tizia è vecchia, non dovresti vedere le foto di lei nuda prima di pranzo, la gente  grassa non dovrebbe indossare pantaloncini corti, o quell’altra si veste da zoccola, ergo probabilmente è una zoccola, le ragazzine che si vestono in un certo modo se la stanno andando a cercare” non è innocuo, superficiale e trascurabile come affermare voglio una tazza di tè in questo esatto preciso momento. Sì certo, c’è sempre la possibilità di nascondersi dietro al grosso dito del ma io stavo scherzando, signur come sei sensibile, ma grazie a dio anche a questo c’è una risposta efficace. Questa risposta efficace:

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Le parole SONO importanti. Il loro senso, il loro significato, l’uso che ne facciamo e le accezioni che vi diamo, le trasformazioni che subiscono, quello che stanno ad indicare, l’effetto che hanno sugli altri. Messi questi puntini sulle i, passiamo alla parola Slut. Probabilmente diverremo afone e ci faremo venire crampi alle dita nel costante tentativo di troncare sul nascere ogni accenno di Slut Shaming, ma la bella notizia è che per ogni “ah, quella si comporta veramente da sgualdrina (Ciao Miley!)” da qualche parte nel mondo c’è una testa pensante che si dà da fare per cambiare le cose.

In questo caso è Emily Lindin, mente e le storie dietro il sito The Unslut Project prima e l’omonimo documentario poi. Finanziato con successo da un progetto di crowdfounding su Kick Starter, The Unslut  Project sarà

A film about the dangerous reality of sexual bullying and slut shaming in our schools, communities, media, and culture.

Una pratica guida per smascherare ogni singolo caso di slut shaming e un manuale di resistenza  quotidiana per le scuole, nelle scuole. Dai media gli insulti scritti sugli armadietti, interviste e consigli da parte di chi nel gorgo del bullismo legato allo slut shaming è stato risucchiato e ne è uscito, in gloria.

Sicché la raccolta fondi su Kickstarter è stata un successone, il film si farà. E a noi non resta che aspettarlo, con tanta ansia e tanta gioia.


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