Questa mattina, quando siete scivolati giù dal letto e vi siete trascinati carponi fino al tavolo della cucina per fare colazione prima di uscire, avete dato un’occhiata al calendario, sì? Avete visto che oggi è il 17 febbraio, sì? E avete avuto un fremito quando avete visto che, accanto al numero arabo c’è scritto “Venerdì”?
Sì? Suscettibili. No? Prendetevi un caffè, va’.
L’unico motivo valido per avere fremiti o brividi lungo la schiena è la giuoia consapevole che oggi è la FESTA DEL GATTO! Senza se e senza ma una delle feste nazionali che più mandano in sollucchero le ragazze di questa redazione. Si festeggia da ventidue anni, dal 1990 (e ci provino ancora, i detrattori infingardi, a dire che i Novanta sono la decade peggiore del secolo scorso!). Quella del Gatto è una festa “inventata” da Claudia Angeletti, una giornalista gattofila, che lavorava per la rivista Tuttogatto (espressione che potrebbe benissimo costituire la stringa descrittiva di questo blog, intendiamoci). Angeletti lanciò da quelle pagine un referendum per decidere coi lettori quando si potesse far cadere questa festa, quale fosse il giorno più adatto a festeggiare simbolicamente le palle di pelo scortica divani che tanto amiamo. È stato scelto il 17 febbraio perché: